Di cosa hai nostalgia?
Dopo quattro mesi di assenza, la newsletter torna per parlarvi di un ottimo podcast museale e darvi qualche info e qualche anticipazione
Cosa trovi in questo numero:
Recensione del podcast Sulla nostalgia;
Incontri: ci vediamo con Marco Cappelli alla Biblioteca Ostinata l’1 febbraio?
Stamattina ero a casa da sola. È una cosa che mi capita abbastanza spesso il sabato o la domenica, dato che il mio compagno ha l’hobby dell’ultra trail running e sfrutta il weekend per allenarsi in montagna per le gare a cui partecipa. Parte presto, sta via sette o otto ore e ormai non gli chiedo nemmeno più quanti chilometri intenda percorrere. Di solito, più o meno come una normale maratona. E io davvero non so come faccia.
A me non pesa, perché non mi dispiace avere uno spazio e un tempo tutti miei, in cui mi godo la casa, scrivo, faccio una passeggiata, sempre indossando le cuffiette dello smartphone per ascoltare qualche nuova storia. È così che mi imbatto nei podcast di cui vi parlo, la maggior parte delle volte. Solo che non mi sarei aspettata di ricominciare la newsletter in questo modo, con un podcast di una mostra ormai chiusa, scoperto per caso mentre tagliavo la cipolla per il soffritto del sugo.
Dopo quattro mesi di assenza, avevo in mente altro. Ma se c’è una cosa che mi ha insegnato questo medium è che il piano editoriale conta solo fino a un certo punto, se trovi qualcosa di più importante da dire.
Sulla nostalgia
E quindi, scrollando i titoli consigliati da Spotify poco prima di iniziare a cucinare, mi sono imbattuta in Sulla nostalgia, podcast di Chora media scritto e narrato da Sara Poma, un’autrice a mio avviso molto brava che in precedenza ho apprezzato per un altro suo lavoro, Figlie.
Le puntate - quattro - sono state pubblicate durante il mese di giugno 2024, una alla settimana, e rappresentano un racconto laterale della mostra Nostalgia. Modernità di un sentimento dal Rinascimento al Contemporaneo allestita al Palazzo Ducale di Genova dal 25 aprile al 1° settembre scorsi.
Chora media ha ormai una esperienza abbastanza ampia nella produzione di podcast per musei e mostre, di cui tra l’altro ho già parlato in precedenza: tra i più riusciti, mi piace ricordare A fari spenti, scritto e narrato da Francesco Oggiano, realizzato in collaborazione con le Scuderie del Quirinale di Roma, in occasione della mostra Arte liberata, 1937-1947. Capolavori salvati dalla guerra. In quel caso, il racconto procedeva efficacemente in senso cronologico e, nonostante il prodotto audio fosse pensato per supportare la mostra, in realtà non ha “scadenza”.
Rispetto a quell’esperienza, Sulla nostalgia è un podcast ancora più “libero” dalla mostra a cui in teoria è vincolato: sì, tratta lo stesso tema, riporta voci e opinioni della curatrice, ma ha il vantaggio di affrontare un sentimento così universale da risultare attuale in qualsiasi momento.
Così, Poma racconta dell’origine della parola nostalgia - dal greco nòstos, ritorno, e àlgos, dolore - e poi delle sue, di nostalgie; dei diversi modi di dire nostalgia nelle varie lingue e del legame della parola col passato e col futuro delle diverse culture; del potere generativo della nostalgia e del suo essere, talvolta, forza del cambiamento. Tutto questo, sempre zigzagando tra la sua esperienza, le voci degli esperti e alcune delle opere in mostra.

Ho trovato particolarmente efficace il fatto di agganciare il racconto a una parola chiave che ha così tanti rimandi, così tanti significati da risultare interessante per ciascuno di noi.
Io confesso di aver ascoltato la serie, che in tutto dura circa 2 ore, tutta d’un fiato. Mi sono ritrovata a girare il sugo, mangiare i ravioli, bere il caffè, indossare i leggins termici e la giacca a vento e a camminare veloce per il quartiere immersa tra la nostalgia di quadri che non ho visto - ma che mi è venuta voglia di “recuperare” - e la mia. Qual era il mio “dolore del ritorno”? Al momento, riguardava questa newsletter. Mi mancava: evidentemente dovevo riprenderla subito (ma allora è vero che è un sentimento generativo!) e consigliarvi Sulla nostalgia che è a mio avviso un ottimo esempio di podcast museale.
L’unica nota a mio avviso negativa che vi voglio segnalare riguarda la pagina del sito di Palazzo Ducale dedicata alla mostra: ci sono le informazioni chiave, come orari e costi dei biglietti, la sinossi, ma nessun riferimento al podcast di Poma. Se ne fa cenno in un post solo sui social del museo. Lo considero un errore di comunicazione, perché non si non si tiene traccia di questo tipo di amplificazione della mostra che aggiunge valore all’esposizione. Per inciso, si tratta della stessa scelta fatta dalle Scuderie del Quirinale, che hanno pubblicizzato A fari spenti solo su Instagram. Che peccato.
Prossimi appuntamenti
E adesso, le anticipazioni! Se siete divoratori di podcast del passato, avrete saputo che il mio amico Marco Cappelli, autore di Storia d’Italia e de Le guerre incivili (ascoltateli entrambi) ha scritto il suo terzo libro: “Quando Venezia distrusse l’Impero Romano". 1204. La crociata dei bugiardi contro Costantinopoli”.
Dal prossimo 29 gennaio, Cappelli sarà in tour per presentare la sua ultima fatica. Sono felicissima di annunciarvi che sabato 1 febbraio, alle ore 11:30, sarà a Milano alla Biblioteca Ostinata di via Osti 6, una piccola traversa di Largo Richini, proprio a due passi dall’Università Statale (fermata Missori della metro gialla) e… lo presento io! Senza spoilerare, parleremo tanto di Medio Oriente e dell’estrema attualità di una crociata che ha cambiato i rapporti di forza tra Oriente e Occidente. L’ingresso è libero. Siateci!
Come forse avrete intuito, proprio questo sarà anche il tema della newsletter di febbraio. Vi racconterò com’è andata la presentazione e approfondirò, con l’aiuto di Marco, gli aspetti ancora attuali della quarta crociata (quindi, stay tuned).
A presto!